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Analisi della qualità igienica del latte crudo attraverso la catena di fornitura: una nuova prospettiva

Raw milk hygiene tests throughout the supply chain
19. feb, 2018
Di Richard Mills, RIM@foss.dk
Per molti anni, i laboratori latte centralizzati hanno potuto disporre di analisi velocissime per testare la qualità igienica del latte crudo, mentre altri, a valle nella catena di fornitura, erano limitati all'utilizzo di metodi manuali molto più lenti. Può una nuova soluzione analitica appositamente progettata per l'industria casearia aggiornare l'ìntera catena di fornitura? Eastern Laboratory Services, Ohio racconta la sua esperienza con il BacSomatic™ di FOSS.

Oggi l'analisi del latte crudo sarebbe impensabile senza strumenti quali il diffusissimo BactoScan™ in grado di fornire dati fondamentali sui batteri nel latte crudo. "Nel corso degli ultimi decenni ci sono stati molti cambiamenti nell'ambito della regolamentazione e del pagamento. Attualmente è BactoScan a fornire la maggior parte dei risultati delle analisi" dichiara John Rhoads, direttore di laboratorio presso Eastern Laboratory Services, Ohio. 

 

Il BactoScan, introdotto negli anni '80, si basa sulla citometria di flusso che conta i singoli batteri in un campione di latte crudo in meno di dieci minuti. Un altro strumento introdotto sempre negli anni '80, il Fossomatic™, usa la stessa tecnica della citometria di flusso per contare le cellule somatiche a ritmi fino a 600 analisi l'ora. I laboratori centralizzati hanno potuto usare questi strumenti per velocizzare le analisi; i caseifici, invece, non hanno avuto altra scelta che continuare a usare metodi manuali e soggettivi come l'analisi con la piastra di Petri o petrifilm che impiega normalmente due o tre giorni per raggiungere un risultato basato su una conta soggettiva di unità formanti colonia ad occhio nudo. 

 

Dal BactoScan al BacSomatic
Rhoads ha percepito il potenziale di miglioramento in tutta la catena di fornitura, perciò ha deciso di provare una nuova soluzione di citometria di flusso di piccole dimensioni, appositamente progettata per analisi di volume inferiore, ma con lo stesso elevato grado di precisione degli strumenti da laboratorio più grandi. Il BacSomatic di FOSS sfrutta la stessa tecnologia di citometria di flusso degli strumenti BactoScan a volume elevato, ma con un design innovativo di un'unità compatta, ideale per lo spazio di un piccolo laboratorio che gestisce circa 25 – 100 campioni al giorno. “Disporre di un sistema di analisi automatizzato ed estremamente preciso presso il caseificio favorisce l'aggiornamento e la velocizzazione del controllo qualità in tutta la catena della fornitura, stabilendo, per esempio, risultati comparativi dall'allevamento al caseificio, basati sulla stessa metodologia di analisi,” afferma Rhoads. 

 

BacSomatic

Il Bacsomatic

 

Una visione comune della qualità del latte 
Nel tragitto dall'allevamento al caseificio, il latte può essere soggetto a variazioni di vario tipo, a seconda dello stoccaggio, del trasporto e della movimentazione o gestione. Disporre di un metodo comune di controllo della qualità migliorerebbe i confronti tra le analisi eseguite nei laboratori e quelle eseguite presso gli stabilimenti, generando di preziosi vantaggi come, ad esempio, una migliore shelf life, che dipende in larga misura dalla carica batterica del latte crudo. “Tutti useremmo lo stesso metodo,” afferma Rhoads. “I dati del produttore e quelli dei prodotti pronti per il carico si equivarrebbero maggiormente. Dal punto di vista della catena della fornitura, con la strutturazione attuale emerge una differenza tra le analisi effettuate in laboratorio e le analisi manuali. Non c'è niente a disposizione che aiuti a effettuare comparazioni tra questi risultati." 

 

Prime impressioni
Per verificare se il BacSomatic è in grado di colmare questa lacuna, ELS ha effettuato una valutazione con un'unità di prova sul campo per alcuni mesi. “Siamo rimasti colpiti dalla precisione e dalla facilità d'uso,” dichiara Rhoads. “Il sistema a sacche integrato evita la miscelazione dei reagenti ed è di dimensioni ridotte, elemento molto apprezzato per i laboratori degli stabilimenti che sono piuttosto piccoli. I risultati sono disponibili in circa 10 minuti, compresa la conta delle cellule somatiche. Penso che sia un vantaggio vero e proprio per i caseifici sotto l'aspetto della manodopera, considerando i costi operativi già in essere.” Soprattutto, lo strumento è estremamente costante rispetto ai metodi manuali. "Con il BacSomatic, si riduce il rischio di errore umano", afferma. “Ripete continuamente la stessa operazione in modo uniforme. Quando si effettuano dei controlli, si percepisce la precisione e il metodo.”


Unità formanti colonie o conta dei singoli batteri 

Un importante fattore di questa accuratezza costante è la cosiddetta conta dei singoli batteri (IBC) eseguita dallo strumento al posto della conta delle unità formanti colonie (UFC) ad occhio nudo. I laboratori di analisi del latte lavorano da molti anni con l'IBC con strumenti quali il BactoScan, convertendo l'IBC in UFC come parte del protocollo FDA per il resoconto dei risultati. A sostegno di questo approccio, più di 20 anni fa è stata istituita e certificata una tabella di conversione per un'analisi regolamentare negli USA. La tabella è basata su un insieme di dati provenienti da tre laboratori certificati negli USA e include risultati (circa 2.000 in totale) derivanti dalla conta con piastra standard a confronto con quelli ottenuti dal BactoScan. La tabella di conversione è stata quindi sottoposta alla validazione da parte dei tre laboratori ed è ancora usata da tutti i laboratori di analisi del latte degli USA.

 

Per confrontare i due approcci, il monitor del BacSomatic mostra i risultati in due colonne, una in IBC e l'altra in UFC (calcolati usando una tabella di conversione caricata nel software dell'analizzatore). Ma se l'IBC effettuata tramite strumentazione è riconosciuta come maggiormente precisa, perché non abbandonare la tabella di conversione e passare definitivamente all'IBC? “Il metodo IBC non viene ancora utilizzato direttamente nell'industria per ragioni di carattere storico,” spiega Rhoads. “Da un punto di vista normativo è molto difficile effettuare il passaggio definitivo e tutte le agenzie ufficiali continuano ad applicare il metodo UFC. Detto questo, niente può impedirci di fornire le conversioni IBC a chiunque.”


È ora di valorizzare la precisione

Se da un lato i caseifici che si stanno convertendo alla nuova analisi rapida della citometria di flusso dovranno sempre tenere a mente un confronto tipo "Dollaro verso Euro", dall'altro lato i vantaggi pratici offerti da una soluzione interamente automatizzata meritano di essere presi in considerazione. “I caseifici dovrebbero considerare l'accuratezza del metodo che stanno usando oggi,” afferma Rhoads. “Con il metodo della conta standard su piastra è sempre possibile una certa variabilità tra i risultati delle analisi effettuate da operatori diversi. È cosa accettata e ampliamente diffusa. Con il BacSomatic, non vedo effettivamente un lato negativo se l'unità può gestire il volume di analisi richiesto e se i tecnici monitorano il controllo IBC per verificare che l'unità stia operando correttamente. Per me, è tutta una questione di migliorare la precisione.” 

 

BacSomatic

Il sistema a sacche integrato evita la miscelazione dei reagenti ed è di dimensioni ridotte, elemento molto apprezzato per i laboratori degli stabilimenti che sono piuttosto piccoli.

 

Background UFC / IBC

Nella UE e negli USA il latte deve avere una carica batterica totale inferiore a 100.000 unità formanti colonie e praticamente tutti gli allevatori sono pagati in base al contenuto di UFC/ml nel loro latte. Tuttavia, quasi nessun laboratorio che analizza la carica batterica totale nel latte crudo usa il metodo della conta manuale dei batteri in UFC/ml. Gli strumenti moderni, invece, effettuano la conta dei singoli batteri/ml. Per classificare la qualità del latte, tutti i paesi o le regioni hanno fissato delle tabelle di conversione per convertire il valore IBC/ml analizzato in CFU/ml.